Il tour del pianto

Il percorso prende il via dal parcheggio del “C6” a Bergamo, zona Longuelo. Da qui si procede per vie asfaltate e a tratti sterrate verso i colli di Mozzo, per arrivare a prendere il sentiero che costeggia il fiume Brembo, sponda opposta al “Volo a Vela”, arrivando così ad Almenno S. Salvatore. Da qui si sale in località Barlino per scendere poi verso l’Albenza dove s’imbocca il “Sentiero del Golf” direzione Palazzago, alla fine del quale, tenendo sempre la destra, s’incrocia il sentiero in salita che porta in via Cà Moretti e proseguendo prima per via Cimalonga e poi per via Longa, si arriva ai piedi del sentiero impegnativo che sale verso la Roncola. In questa salita c’è un tratto in cui bisogna portare la bici in spalla per circa 10’. Alla fine della dura salita, incrociamo la strada sterrata che, presa a destra si congiunge con l’ultimo tornate del provinciale che sale verso la Roncola. Giunti in paese, “si scollina” e mantenendo sempre la destra si scende in picchiata fino a incrociare la via “Cà Moscheni” dove, dopo un breve tratto asfaltato, sempre sulla destra, inizia un bellissimo sentiero tecnico in discesa, facente parte del “Circuito di Strozza” che ci porta in paese, da dove si prosegue per Capizzone e poi discesa fino a incrociare il provinciale; svolta a sinistra direzione Ponte Giurino e prima della galleria, si gira a destra e si sale in direzione “Mortesina”. Al primo bivio dopo circa 500 mt, si gira ancora a sinistra e si prosegue, sempre su strada ora asfaltata per circa 4 km fino ad arrivare a un pianoro dove ha inizio un tratto sterrato, prima in lieve discesa, poi piano, per risalire leggermente sino a raggiungere una cascina. Da qui ha inizio il “muro”. La salita è cementata con zigrinatura trasversale che offre un ottimo grip. I primi 250 mt salgono con pendenza al 12-14% poi, appena girato il primo tornante verso destra, ci si trova davanti un tratto che inizialmente è al 20%, dopo 200 mt s’intravede un secondo tornante e man mano ci si avvicina la pendenza aumenta fino ad arrivare al 30-33%. Aggirato il tornante arrivano ancora 200 mt dove si vede la strada “unirsi al cielo”; è un tratto cortissimo ma molto, molto impegnativo, da pianto appunto!! Al termine di questo primo tratto, si arriva ad una sbarra che delimita una “proprietà privata” dove si hanno circa 150 mt. di respiro dopodiché inizia un secondo tratto in lieve pendenza che sale fino ad un terzo tornante a destra, anch’esso cementato, per un tratto di 150 mt al 18% e termina in prossimità di un’altra cascina posta un po’ più avanti sulla destra. A questo punto si gira a sinistra e si prosegue completando gli ultimi metri di salita ed imboccando una strada sterrata panoramica di circa 2 km in lieve discesa fino ad immettersi sulla strada asfaltata che porta al valico di Laxolo, attraversata la quale si sale nuovamente per circa 1 km prima di prendere il sentiero medio-impegnativo che scende a Brembilla. Da qui imbocchiamo il provinciale attraversando i paesi di Sedrina, Zogno, Villa d’Almè sino alle porte di Bergamo, dove a Ponteranica si gira a destra verso Via Castagneta e avanti 200 mt, sulla ddestra s’imbocca il tratto in salita che si congiunge alla fine con la via Ramera. Si prosegue in direzione San Vigilio, Scalinata dello Scorlazzone, Sudorno e Scalinata dello scorlazzino alla fine della quale si gira a destra e si scende fino ad arrivare al parcheggio “C6” dove ha termine il “TOUR DEL PIANTO”.
Percorso sicuramente molto impegnativo, ma spettacolare per i panorami e per i tratti tecnici che offre.

 

 
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